RITA TAMBORRINO Olio Poggio Reale
Questo olio nasce dall'amore
A volte non sei tu che scegli, a volte è la vita che sceglie per te. È quello che è capitato a Rita Tamborrino, pugliese doc con una carriera d'avvocato in procinto di decollare, finché un grave lutto le fa compiere un'inversione di rotta: «Con la morte di mio padre Erminio, l'azienda agricola di famiglia rischiava di affondare. Così ho scelto di occuparmene, imparando letteralmente sul campo un lavoro che non era il mio».
Oggi Rita, 42 anni e l'entusiasmo di una ragazzina, è a capo dell'azienda Poggioreale (www.oliopoggioreale.com) nelle campagne attorno a Ostuni: piccola ma pluripremiata, dove l'olio oltre che biologico è anche presidio Slow Food. «Abbiamo 5.000 ulivi, la metà dei quali di cultivar Cellina di Nardò, olive molto pregiate ma piccole e con poca resa, snobbate dalla maggior parte degli agricoltori. Io fra queste piante ci sono nata e mi è sembrato normale curarle, nonostante siano fra le specie più colpite dalla Xylella.
C'è anche l'Ogliarola salentina, sempre presidio Slow Food, con la quale ho creato una bottiglia speciale in omaggio a papà Erminio».
Da quel sentimento misto a tenacia, è nata anche una nuova sfida: la coltivazione del grano Senatore Cappelli, dalla quale si ricava la semola per cavatelli, spaghetti, orecchiette, sempre biologici, perché, continua Rita, chi sposa questa filosofia non torna più indietro. Nuovi progetti? «Si, ci lavoro giorno e notte e partiranno in estate».
«I miei figli sono queste piante che richiedono grande cure, ma ripagano alla fine ogni mio sforzo».
(Fonte Donna Moderna del 24 marzo 2022)